Un episodio della vita diplomatica di Diego Hurtado de Mendoza attraverso le sue lettere: il caso di Piombino

Resumen

Una ricerca riguardante la storia di Piombino e i suoi rapporti con la Corona di Spagna nella prima metà del Cinquecento ci ha portato a consultare alcuni materiali conservati nell’Archivo de Simancas. Insieme a tanti altri, di estrema importanza si sono rivelate una serie di lettere dell’ambasciatore e letterato spagnolo Diego Hurtado de Mendoza. Queste minuziose missive, inviate dall’Italia a Carlo V, permettono di osservare da un’angolazione estremamente personale il delicato incarico che l’imperatore affidò al Mendoza e che consisteva nell’ottenere da Jacopo VI d’Appiano la permuta dello Stato di Piombino. Ci proponiamo in questa occasione di offrire una lettura, speriamo utile e chiarificatrice, della questione piombinese, episodio certo di portata minore all’interno delle complesse vicende che travagliavano la penisola italiana e gli stati europei in questo primo scorcio dell’età moderna, ma non di poco rilievo in quanto spia di equilibrismi diplomatici fra i più potenti signori e sovrani dell’epoca. Ma ci proponiamo anche di mettere in luce un episodio non certo secondario della biografia pubblica di Hurtado de Mendoza, com’è testimoniato da documenti di prima mano inediti e che ben illustrano le doti del diplomatico e del prosista.