Forme del dialogo e polemica religiosa nell'età della riforma: elementi per una sintesi
Pubblicato 2023-09-22
Abstract
Si studia lo sviluppo letterario delle due principali forme di dialogo rinascimentale, quella storico-narrativa risalente a Cicerone e quella mimetica ispirata all'opera di Luciano di Samosata e affine al genere teatrale. Mentre il tipo storico-narrativo nel XV secolo riflette soprattutto l'esigenza di esporre contenuti morali con un approccio retorico e non dogmatico, per poi evolvere nel corso del XVI secolo verso un paradigma più accademico e didattico, il tipo mimetico si apre agli stimoli provenienti dal dibattito politico-religioso del periodo della Riforma, avvicinandosi al modello del pamphlet topico. Alcuni autori, come Erasmo, si propongono innanzitutto di modellare la vita quotidiana secondo criteri etici e pedagogici; altri, senza trascurare la dimensione educativa, rimangono vicini all'invenzione mitologica di Luciano, sottolineandone i tratti satirici e polemici. L'esperienza letteraria dell'imitazione di Luciano nel XV secolo rimane un punto di riferimento essenziale per gli autori italiani dei decenni centrali del XVI secolo. Spicca il ruolo di primo piano assegnato al personaggio del dio della critica, Momo, che esprime risentimento sociale e desiderio di cambiamento.