Strategie narrative e implicazioni etiche ne A Morte de Jesus

Abstract

Nella storia della critica queirosiana le pagine dedicate al racconto A Morte de Jesus si contano sulle dita di una mano. Forse perché considerato incompleto; forse perché offuscato dalla fama di altri racconti sullo stesso tema; forse per puro disinteresse. Tuttavia, nonostante la propalata incompiutezza, A Morte de Jesus riflette un disegno estremamente queirosiano, che l’autore ripercorrerà a più riprese nel corso della sua vita. Nel repertorio tematico eciano, quello della religione, in senso lato, è un argomento che gode di reiterate visitazioni dai primordi della sua attività letteraria fino alle ultime produzioni. Una delle modulazioni di questo tema, in prospettiva nettamente laica e anticlericale, è la riscrittura pseudo-evangelica o “fanta-evangelica”, che Eça proporrà lungo il corso della sua vita letteraria almeno in tre occasioni: ne A Morte de Jesus, nel capitolo III del romanzo A Relíquia (1887) e nelle tre versioni del racconto O Suave Milagre, citando il titolo dell’ultima e definitiva redazione (1898).