V. 27 (2024)
Filología de los textos manuscritos e impresos

I sonetti di Garcilaso, tra errori di copia e varianti d'autore. Un bilancio provvisorio

Antonio Gargano
Università di Napoli Federico II

Pubblicato 2024-12-05

Parole chiave

  • Garcilaso de la Vega,
  • variantes de autor,
  • sonetos,
  • «Mario, el ingrato amor»,
  • «Como la tierna madre»
  • Garcilaso de la Vega,
  • varianti d'autore,
  • sonetti,
  • «Mario, el ingrato amor»,
  • «Como la tierna madre»
  • Garcilaso de la Vega,
  • authorial variants,
  • sonnets,
  • «Mario, el ingrato amor»,
  • «Como la tierna madre»

Abstract

Il presente articolo affronta il problema che si è posto nella poesia di Garcilaso de la Vega a partire dai due studi di Oreste Macrì del 1965 e del 1966, e che Alfonso D'Agostino ha sintetizzato con il seguente interrogativo: "Nella varia lectio trasmessa dai manoscritti e dal brocense, è possibile riconoscere varianti autoriali?". A partire dagli studi di Macrì, il campo di ricerca sulla tradizione testuale garcilliana si è diviso in due linee critiche opposte, nessuna delle quali è stata in grado di fornire prove definitive e convincenti a favore dell'una o dell'altra ipotesi di lavoro. Un recente studio di Tobia R. Toscano sul sonetto "Mario, l'ingrato amore" fa pendere la bilancia a favore dell'ipotesi che sostiene l'esistenza di varianti d'autore e costringe gli studiosi a riconsiderare la questione. È quanto si propone di fare questo articolo tornando al caso esemplare del sonetto "Come la tenera madre".