I sonetti di Garcilaso, tra errori di copia e varianti d'autore. Un bilancio provvisorio
Pubblicato 2024-12-05
Parole chiave
- Garcilaso de la Vega,
- variantes de autor,
- sonetos,
- «Mario, el ingrato amor»,
- «Como la tierna madre»
- Garcilaso de la Vega,
- varianti d'autore,
- sonetti,
- «Mario, el ingrato amor»,
- «Como la tierna madre»
- Garcilaso de la Vega,
- authorial variants,
- sonnets,
- «Mario, el ingrato amor»,
- «Como la tierna madre»
Abstract
Il presente articolo affronta il problema che si è posto nella poesia di Garcilaso de la Vega a partire dai due studi di Oreste Macrì del 1965 e del 1966, e che Alfonso D'Agostino ha sintetizzato con il seguente interrogativo: "Nella varia lectio trasmessa dai manoscritti e dal brocense, è possibile riconoscere varianti autoriali?". A partire dagli studi di Macrì, il campo di ricerca sulla tradizione testuale garcilliana si è diviso in due linee critiche opposte, nessuna delle quali è stata in grado di fornire prove definitive e convincenti a favore dell'una o dell'altra ipotesi di lavoro. Un recente studio di Tobia R. Toscano sul sonetto "Mario, l'ingrato amore" fa pendere la bilancia a favore dell'ipotesi che sostiene l'esistenza di varianti d'autore e costringe gli studiosi a riconsiderare la questione. È quanto si propone di fare questo articolo tornando al caso esemplare del sonetto "Come la tenera madre".