Abstract
Nella prima metà dell’Ottocento compaiono in Italia opere poetiche e teatrali dedicate a Francesca da Rimini che propongono una Francesca nuova, pura e innocente, contrapposta alla lussuriosa peccatrice dell’Inferno. Questa Francesca portatrice di valori positivi vede la luce per la prima volta nel 1795 con il poemetto di un giacobino. Il saggio indaga le connessioni tra gli autori di queste nuove Francesche e l’Italia del primo Risorgimento.